Per la costruzione della plafoniera ho utilizzato i seguenti materiali:
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Poi ho utilizzato una radice di Giava o legno di Sumatra. Ho cercato a lungo prima di trovarla della forma giusta. La mia intenzione era quella di ricreare una sorta di alberello e quindi capite bene che non è stato semplice trovare la forma adatta. Fortuna ha voluto che in un piccolo negozio c'era quella che cercavo, da me poi un pò modificata. Ho siliconato alla base una pietra lavica in modo che facesse da peso e la facesse affondare. Poi l'ho lavata per bene e tenuta a mollo per 48 ore in modo che si inzuppasse. Successivamente nella parte sopra ho legato, con del filo da pesca sottile, del muschio, in particolare dello Spiky Moss. Per fare questa operazione però potete usare anche del filo di cotone spesso, magari di colore verde o marrone, in modo che si mimetizzi.
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Ho utilizzato anche delle noci di cocco per ricreare dei nascondigli per i miei pesci e caridine. Con un trapano ho fatto due buchi agli estremi opposti e ho fatto uscire il liquido all'interno; con una serra a nastro le ho divise a metà e poi le ho pulite all'interno eliminando la polpa. Anche in questo caso usate la massima accortezza e quindi lavate bene l'interno e dopo averlo carteggiato con della carta-vetro lavate anche la parte esterna. Sempre con il trapano ho eseguito dei fori su ogni singola noce in modo tale che potessi far passare il filo da pesca per fissare lo Spicky Moss. Anche le noci di cocco sono rimaste a mollo per 48 ore in modo che si imbibissero d'acqua e non galleggiassero dentro la vasca.
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Prima di procedere alla piantumazione ho dovuto liberare le piantine dalla lana di roccia in cui erano allocate facendo particolare attenzione a non traumatizzare troppo la pianta per esempio strappando le radici incastrate. Si consiglia sempre di sciacquare bene sotto acqua corrente le radici e se sono troppo lughe tagliarle della stessa misura con una forbice ben affilata che non strappi ma esegua un taglio netto e pulito. In questo modo la pianta è portata a rinfoltire il suo apparato radicale e quindi ne risulta stimolato il processo di crescita.
Per la piantumazione ho utilizzato strumenti tecnici tipici di questo hobby, le famose pinzette in acciaio inox lunghe dai 25 ai 28 centimetri. |
Ho liberato le piante dalla lana di roccia e ogni singolo vasetto è stato diviso in piccoli mazzetti. In questo modo ho potuto piantare ogni singolo mazzetto o stelo a circa 2-3 centimetri l'uno dall'altro e far si che crescesse un folto gruppetto della stessa specie di pianta. Mi raccomando togliete bene la lana di roccia dalle radici delle piante sia per poterle dividere in piccoli mazzi sia per garantire un corretto sviluppo dell'apparato radicale ma anche per evitare che pezzi di lana possano salire dal fondo in acqua e danneggiare e far male a qualche pescetto.
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10 aprile 2014. Ho piantato il prato di glossostigma e le ultime piantine sul retro. |
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11 aprile 2014. Alcuni dettagli della vasca: rocce, piante... |
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22 maggio 2014. Le piante sono in continua crescita e anche lo Spiky moss comincia a crescere. |
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26 giugno 2014. Ho potato la rotala rotundifolia perchè ormai aveva raggiunto il pelo dell'acqua. Le Japonica mi avevano totalmente divorato le pogostemon helferi e così ho acquistato talee di nuove piante per riempire la vasca. Ho acquistato: rotala nanjenshan (in basso a sinistra), hottonia palustris (in basso a destra) e eusteralis stellata (dietro l'hottonia). |