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Allevamento di caridine


​Cosa sono le caridine o gamberetti di acqua dolce?

Le caridine, sotto il profilo scientifico, sono dei gamberetti di acqua dolce appartenenti alla famiglia Atyidae, ossia crostacei decapodi di acqua dolce.
​Come allevare caridine?
Quando si parla di allevamento di caridine facciamo riferimento a degli invertebrati che si suddividono in varie specie, diffuse in diverse zone del mondo e ognuna con un habitat naturale differente.
Se cercassimo delle caridine in natura le troveremmo nella loro forma wild (selvaggia e naturale). Quasi sempre questa forma non corrisponde alle colorazioni e ai pattern che visualizziamo nelle immagini, con una semplice ricerca su google, in quanto queste sono frutto di un allevamento di caridine intensivo e selettivo.
Condurre un allevamento di caridine intensivo significa che si è propensi alla riproduzione, quindi ad ottenere un numero sempre più elevato di invertebrati. Al contrario, condurre un allevamento di caridine selettivo significa che dai gamberetti di partenza, a seguito delle riproduzioni ottenute, si alleveranno, separatamente, solo gli animali migliori o più belli o solo quelli che presentano caratteristiche specifiche; una vera e propria selezione. In linea di massima, però, possiamo dire che non esistono regole selettive uniformi o universali, ognuno sceglie le sue in base ai propri gusti, anche se spesso comandano le regole e le mode dettate dal mercato.

Allevamento di caridine intensivo o allevamento di caridine selettivo?

Quando si inizia con un allevamento di caridine si possono scegliere due strade:
  • allevamento intensivo, acquistando un buon numero di gamberetti, di qualità mista (da grado basso ad elevato a seconda delle proprie disponibilità economiche). In questo modo si punta ad ottenere il maggior numero possibile di invertebrati; dalla quantità si potrà poi passare alla selezione. Questo è il metodo che consiglio ad un neofita in quanto si inizia a prendere confidenza con l'anatomia dei gamberetti di acqua dolce, con i parametri chimici del caridinaio e con le loro delicate esigenze di ambientamento e di alimentazione.
  • allevamento selettivo, acquistando dei gamberetti di qualità buona/ottima, in modo da aver sin da subito degli invertebrati con caratteristiche ben precise e stabili, da tramandare alle generazioni future. Questo è il metodo utilizzato dai breeder più esperti e maturi che cercano il meglio in termini di colorazione, pattern, dimensioni...etc...
Quasi tutti gli allevatori (breeder) amatoriali, ma comunque esperti, allevano le proprie caridine con scopi selettivi, a volte casuali ma spesso specifici, che hanno dato origine e daranno origine a nuove e particolari variazioni cromatiche, che non troveremo mai in natura. Questo perché l'uomo riesce a far coesistere e far ibridare invertebrati provenienti da zone geografiche totalmente distanti fra loro e che in natura non avrebbero mai avuto modo di incontrarsi.
Generalmente le specie di caridina più diffuse fra gli allevatori sono due:
  1. la neocaridina davidi, ex neocaridina heteropoda;
  2. la caridina cantonensis, che però, scientificamente, adesso si chiama caridina logemanni.
Poi, come detto, esistono tante altre specie: le caridine babaulti, le caridine mariae (o volgarmente tiger), le caridine del sulawesi, le hummel, le serrata, le paracaridine...etc...
​Dopo questa breve disamina iniziale non ci resta che scegliere quale caridina allevare.


​1) Neocaridina DAVIDI

Neocaridina davidi in forma wild
Neocaridina Davidi wild
La Neocaridina Davidi è un tipo di gamberetto di acqua dolce diffuso nel sud-est asiatico, in Taiwan, nella Cina meridionale, in Vietnam e in Korea e recentemente è stato rilasciato anche nelle acque dell'arcipelago hawaiiano.
Nella foto potete apprezzare la colorazione wild di questa specie di caridina, con una cromaticità assente.
​Di solito è il tipo di caridina alla quale si approccia un neofita.
Nella sua colorazione wild, la caridina davidi presenta una livrea che tende ad essere trasparente, oppure che volge al grigio con sfumature, striature o puntini sull'addome e sul carapace, sulle tonalità del verde o del nero.
Ovviamente, come tutte le caridine, hanno un indole pacifica e socievole per cui è meglio allevarle in gruppi da almeno 10-20 esemplari.
Sono caridine che popolano fiumi, ruscelli e piccoli torrenti ricchi di vegetazione ed alghe, con un buon ricircolo ed ossigenazione dell'acqua. Si tratta di un habitat molto semplice ma che, tuttavia, offre una ricca alimentazione e molti nascondigli per difendersi dai predatori.
Le caridine davidi nella loro forma adulta raggiungono grandezze nell'ordine dei 2-3 centimetri di lunghezza e hanno una vita media di circa 2-3 anni.
La temperatura ideale di allevamento è compresa fra i 15 e i 28 gradi Celsius.
I parametri chimici ideali per l'allevamento sono i seguenti:  PH 6-8 | GH 8-15 | KH 4-10.
Nella sezione classificazione e selezione delle davidi troverete una descrizione delle varie colorazioni esistenti e che è possibile allevare, si arriva a circa 30 specie conosciute.
Difficoltà di allevamento: FACILE

2) Caridina LOGEMANNI - ex Cantonensis, var. Crystal

Caridina logemanni, ex cantonensis, in forma wild
Caridina Logemanni, ex cantonensis, wild
La Caridina Logemanni, ex Cantonensis, spesso chiamata semplicemente Crystal red o Crystal black, è un tipo di gamberetto di acqua dolce che vive nelle acque della Cina, del Vietnam e di Honk Kong.
​Nella foto a fianco, tratta dal sito seriouslyfish, potete apprezzare la colorazione wild di questa specifica caridina.
Nella sua colorazione wild, la caridina logemanni, ex Cantonensis, presenta una livrea che tende ad essere trasparente, con delle striature nere e bianche. Facilmente riconoscibile anche per via dei 4 puntini bianchi sulla "coda".
Klotz e von Rintelen hanno scelto il nome Caridina Logemmanni in onore degli acquariofili tedeschi Carsten e Frank Logemann, per il loro lungo e appassionato lavoro sui gamberi d'acqua dolce. Per avere maggiori informazioni in merito potete leggere questo interessante articolo: To "bee" or not to be - on some ornamental shrimp from Guangdong Province, Southern China and Honk Kong SAR, with descriptions of three new species - di Klotz, W. & T. von Rintelen, del 2014. Zootaxa 3889(2), pag. 151 - 184.
Ovviamente, come tutte le caridine, hanno un indole pacifica e socievole per cui è meglio allevarle in gruppi da almeno 10-20 esemplari.
Sono gamberetti di acqua dolce che popolano fiumi, ruscelli e piccoli torrenti ricchi di vegetazione ed alghe, con un buon ricircolo ed ossigenazione dell'acqua. Di solito sono corsi d'acqua bassa. Si tratta di un habitat molto semplice ma che offre una ricca alimentazione e molti nascondigli dai predatori.
Sono caridine che nella loro forma adulta raggiungono grandezze nell'ordine dei 2-3 centimetri di lunghezza e hanno una vita media di circa 2-3 anni.
La temperatura ideale di allevamento è compresa tra i 18 e i 25 gradi Celsius.

I parametri chimici ideali per l'allevamento sono i seguenti:  PH 5-7 | GH 4-6 | KH 0-2
Nella sezione 
classificazione e selezione delle logemmanni troverete una descrizione delle varie colorazioni esistenti e dei pattern che è possibile allevare e selezionare; si arriva a circa 15 o più pattern riconosciuti.
Difficoltà di allevamento: MEDIO-FACILE

3) Caridina MARIAE - ex Cantonensis, var. Tiger

Caridina Mariae, ex Cantonensis, var. Tiger
Caridina Mariae, ex Cantonensis, var. Tiger blu
La Caridina Mariae, ex Cantonensis var. Tiger, è un tipo di gamberetto di acqua dolce che vive nei corsi d'acqua della Cina meridionale.
Vengono comunemente chiamate Tiger a causa delle marcate bande su tutto l'addome, che rendono un effetto tigrato.

​Nella foto a fianco, che riproduce un esemplare del mio allevamento, potete apprezzare la colorazione blu di questa specie di caridina con la particolarità degli occhi arancioni.
Nella sua colorazione wild, la caridina mariae presenta una livrea che tende ad essere trasparente ma con delle striature nere e marroni, che fanno assomigliare il suo addome al disegno della pelliccia di una tigre.
Anche questo gamberetto di acqua dolce prima veniva fatto rientrare nella categoria delle cantonensis ma, Klotz e von Rintelen, con il loro studio tassonomico ne cambiarano il nome in caridina mariae. Optarono per questo nome in onore della moglie di Klotz (Maria) per averlo accompagnato nei suoi viaggi di studio e per averlo sostenuto oltre che per la pazienza avuta mentre il marito passava intere giornate al microscopio.
Si tratta di animali di indole pacifica e socievole, infatti, vivono in gruppi numerosi.
​Ovviamente, come tutte le caridine, hanno un indole pacifica e socievole per cui è meglio allevarle in gruppi da almeno 10-20 esemplari.

Sono animali che popolano fiumi, ruscelli e piccoli torrenti ricchi di vegetazione ed alghe, con un buon ricircolo ed ossigenazione dell'acqua. Si tratta di un habitat molto semplice ma che offre una ricca alimentazione e molti nascondigli dai predatori.
Sono animali che nella loro forma adulta raggiungono grandezze nell'ordine dei 2-3 centimetri di lunghezza e hanno una vita media di circa 2-3 anni.
La temperatura ideale di allevamento è compresa tra i 18 e i 25 gradi Celsius.

I parametri chimici ideali per l'allevamento sono i seguenti:  PH 6,5-7,5 | GH 5-12 | KH 3-8
Nella sezione 
classificazione e selezione della caridina mariae troverete una descrizione delle varie colorazioni esistenti che è possibile allevare e selezionare, circa 4/5 varietà cromatiche di base.
Difficoltà di allevamento: MEDIO-FACILE

5) Caridina Breviata HUMMEL

Caridina Breviata Hummel
Caridina Breviata Hummel
La Caridina Breviata, chiamata semplicemente Hummel o ancora Bumblebee,  è un tipo di gamberetto di acqua dolce che vive nei corsi d'acqua della Cina meridionale e Honk Kong.
​Nella foto a fianco potete apprezzare la colorazione classica di questa specie di caridina, molto simile alle logemanni, crystal black.
Nella sua colorazione wild, la caridina hummel presenta una livrea di un bianco sbiadito con bande nere. Alle volte le bande possono anche essere di colore marrone o grigio scuro. Le bumblebee non vanno comunque confuse con le caridine logemanni poichè la loro testa è nera e non bianca come nelle crystal.
Il colore o meglio la compattezza del bianco è molto influenzato dall'alimentazione. Non va comunque sottovalutato l'umore e quindi lo stato di stress del gamberetto.
Ovviamente, come tutte le caridine, hanno un indole pacifica e socievole per cui è meglio allevarle in gruppi da almeno 10-20 esemplari.
​Sono animali che popolano fiumi, ruscelli e piccoli torrenti ricchi di vegetazione ed alghe, con un buon ricircolo ed ossigenazione dell'acqua. Si tratta di un habitat molto semplice ma che offre una ricca alimentazione e molti nascondigli dai predatori.
Sono animali che nella loro forma adulta raggiungono grandezze nell'ordine dei 2-3,5 centimetri di lunghezza e hanno una vita media di circa 2-3 anni.
La temperatura ideale di allevamento è compresa tra i 18 e i 26 gradi Celsius.

I parametri chimici ideali per l'allevamento sono i seguenti:  PH 6,5-8 | GH 6-12 | KH 5-10
​
Difficoltà di allevamento: FACILE

6) Caridina SERRATA

Caridina serrata
Caridina Serrata
​La Caridina Serrata, o Tupfel, è un tipo di gamberetto di acqua dolce che vive nelle acque della Cina settentrionale.
​Queste caridine sono tendenzialmente caratterizzate da puntini su tutto il corpo, ma alle volte sono presenti anche delle striature simili alle Tiger.
Il colore è molto influenzato dall'alimentazione e dall'umore.
Nella sua colorazione wild, la caridina serrata presenta una livrea color mandarino ma esistono anche altr​e colorazioni, per esempio: blu, verde e rosso e con nomi diversi fra loro: Aura blu, Apple green, Red tupfel, Tangerine.
Ovviamente, come tutte le caridine, hanno un indole pacifica e socievole per cui è meglio allevarle in gruppi da almeno 10-20 esemplari.
​Sono animali che popolano fiumi, ruscelli e piccoli torrenti ricchi di vegetazione ed alghe, con un buon ricircolo ed ossigenazione dell'acqua. Si tratta di un habitat molto semplice ma che offre una ricca alimentazione e molti nascondigli dai predatori.
Sono animali che nella loro forma adulta raggiungono grandezze nell'ordine dei 2-3,5 centimetri di lunghezza e hanno una vita media di circa 2-3 anni.
La temperatura ideale di allevamento è compresa tra i 18 e i 26 gradi Celsius.

I parametri chimici ideali per l'allevamento sono i seguenti:  PH 6-7 | GH 6-10 | KH 0-2
​
Difficoltà di allevamento: MEDIO-FACILE

7) Caridina BABAULTI

Caridina Babaulti green
Caridina Babaulti green
La Caridina Babaulti è un tipo di gamberetto di acqua dolce che vive nelle acque dell'India e si tratta della caridina babaulti babaulti, ma è presente anche in Iran e Iraq e si tratta della caridina babaulti basrensis.
​Nella foto a fianco potete apprezzare la colorazione verde, ossia la specie più diffusa: le babaulti green.
Nella sua colorazione wild, la cardina babaulti presenta una livrea tendenzialmente trasparente, ​ma esistono anche altr​e colorazioni, per esempio: giallo, arancio, marrone, azzurro; poi esiste una versione a strisce denominata Stripes e una particolare che si chiama Malaya di colore variabile tra il rosso/blu/marrone con delle strisce stile Tiger e a volte una linea marcata sul dorso fino alla coda.
La compattezza del colore è molto influenzata dall'alimentazione e dall'umore del gamberetto.
​Le babaulti hanno una caratteristica molto particolare rispetto alle altre specie di caridine analizzate in precedenza in quanto hanno il rostro molto pronunciato e sono molto più robuste.

Ovviamente, come tutte le caridine, hanno un indole pacifica e socievole per cui è meglio allevarle in gruppi da almeno 10-20 esemplari.
​Sono animali che popolano fiumi, ruscelli e piccoli torrenti ricchi di vegetazione ed alghe, con un buon ricircolo ed ossigenazione dell'acqua. Si tratta di un habitat molto semplice ma che offre una ricca alimentazione e molti nascondigli dai predatori.

Sono animali che nella loro forma adulta raggiungono grandezze nell'ordine dei 2-4 centimetri di lunghezza e hanno una vita media di circa 2-3 anni.
La temperatura ideale di allevamento è compresa tra i 20 e i 28 gradi Celsius. Al di sotto dei 20 gradi le larve non riescono a sopravvivere - 
Idrisi e Salman (2005).
I parametri chimici ideali per l'allevamento sono i seguenti:  PH 6,5-7,5 | GH 4-12 | KH 3-8
​
Difficoltà di allevamento: FACILE


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