L'alimentazione delle caridine
Le caridine sotto il profilo alimentare sono molto simili a noi umani, sono infatti degli animali onnovori, che hanno bisogno anche di una dieta molto varia.
Questi animali, anche grazie al grande successo riscosso e la diffusione fra gli appassionati, vengono sempre meno acquistati per la loro "qualità di spazzini", con l'idea che in un acquario di comunità ripuliscano il fondo dai resti di cibo per pesci.
Il vero errore stà nell'immaginare di inserire delle caridine in un acquario di comunità dove le stesse o le loro baby rappresenterebbero un ottimo cibo proteico per i pesci.
In verità non debbono definirsi spazzini ma semplicemente detrivori, essi infatti si cibano di tutto quello che trovano in acqua, sarebbero infatti capaci di mangiare anche la carcassa di un pesce o di un altro gambero morto, anche se sono tendenzialmente amanti di cibi vegetali. Tuttò ciò in virtù di un habitat naturale che offre loro molto cibo di origine vegetale: foglie, fiori e frutti di arbusti e alberi, alghe..etc...
Per poterli allevare in salute e benessere e al massimo delle loro potenzialità è necessario garantirgli una dieta variegata così come in natura.
Molti brand e case produttrici del settore ormai commercializzano oltre ai cibi per pesci anche alimenti specifici per caridine perchè la categoria è ricca di allevatori più o meno amatoriali e avrebbero certamente rischiato di essere tagliati fuori da questo settore così in crescita fra gli appassionati di acquariologia.
Personalmente utilizzo diverse varietà di alimenti:
Questi animali, anche grazie al grande successo riscosso e la diffusione fra gli appassionati, vengono sempre meno acquistati per la loro "qualità di spazzini", con l'idea che in un acquario di comunità ripuliscano il fondo dai resti di cibo per pesci.
Il vero errore stà nell'immaginare di inserire delle caridine in un acquario di comunità dove le stesse o le loro baby rappresenterebbero un ottimo cibo proteico per i pesci.
In verità non debbono definirsi spazzini ma semplicemente detrivori, essi infatti si cibano di tutto quello che trovano in acqua, sarebbero infatti capaci di mangiare anche la carcassa di un pesce o di un altro gambero morto, anche se sono tendenzialmente amanti di cibi vegetali. Tuttò ciò in virtù di un habitat naturale che offre loro molto cibo di origine vegetale: foglie, fiori e frutti di arbusti e alberi, alghe..etc...
Per poterli allevare in salute e benessere e al massimo delle loro potenzialità è necessario garantirgli una dieta variegata così come in natura.
Molti brand e case produttrici del settore ormai commercializzano oltre ai cibi per pesci anche alimenti specifici per caridine perchè la categoria è ricca di allevatori più o meno amatoriali e avrebbero certamente rischiato di essere tagliati fuori da questo settore così in crescita fra gli appassionati di acquariologia.
Personalmente utilizzo diverse varietà di alimenti:
e molti altri cibi... di cui uno all'orzo, uno agli spinaci, uno fatto in casa alle carote, peperoni e zucca rossa. Certamente alimenti economici ma che comunque si completano a vicenda.
Ognuno di questi alimenti, infatti, fornisce elementi e vitamine essenziali e in particolare la spirulina e la chlorella sono particolarmente benefici e forniscono una dose di proteine di origine vegetale.
Dispenso, occasionalmente, anche delle verdure appena sbollentate, in modo che si ammorbidiscano: broccoli, foglie di spinaci, sedano, zucchine, fagiolino, carote, piselli...etc...
Infine, somministro anche un cibo proteico di origine animale perchè pure dette proteine, anche se in parte minore, sono importanti per una sana crescita.
Ognuno di questi alimenti, infatti, fornisce elementi e vitamine essenziali e in particolare la spirulina e la chlorella sono particolarmente benefici e forniscono una dose di proteine di origine vegetale.
Dispenso, occasionalmente, anche delle verdure appena sbollentate, in modo che si ammorbidiscano: broccoli, foglie di spinaci, sedano, zucchine, fagiolino, carote, piselli...etc...
Infine, somministro anche un cibo proteico di origine animale perchè pure dette proteine, anche se in parte minore, sono importanti per una sana crescita.
Oltre agli alimenti base si possono utilizzare degli integratori alimentari che però, proprio per la loro qualità di "integratori", vanno dosati in modo parsimonioso.
Tra questi io utilizzo i seguenti:
Tra questi io utilizzo i seguenti:
Montmorillonite
purissima e in polvere; oltre ad essere un ottimo alimento è un potentissimo scambiatore ionico che aiuta a depurare l'acqua e a legare le sostanze tossiche in acquario |
Polline d'api
ricco di vitamine e aminoacidi. Contiene potassio, calcio, magnesio, ferro, fosforo e silicio. E' inoltre un cibo molto proteico e carico di fermenti che aiutano nella digestione. |
In considerazione che la loro dieta è prevalentemente rivolta ai vegetali sono molto importanti ed apprezzate anche le foglie di alcuni alberi perchè nel loro lento processo di decomposizione si ricoprono del cosiddetto biofilm, o microorganismi, tanto amato dalle caridine. Il biofilm fornirà loro non solo un'enorme quantità di batteri buoni ma anche vitamine e proteine contribuendo a rafforzarne il sistema immunitario. Sopra di esse infatti troveremo sia caridine adulte che baby, le quali le useranno non solo come fonte di cibo ma anche come prezioso nascondiglio per sentirsi a loro agio durante il pascolo.
Quando le foglie adagiate sul fondo si ammorbidiscono allora le caridine inizieranno a mangiarle lasciando solo uno scheletro.
Tra quelle più diffuse e usate: foglie di catappa (che non è altro che il mandorlo indiano), foglie di noce, foglie di gelso, foglie di guava, foglie di quercia, foglie di salice e tante altre...
ovviamente tutte rigorosamente secche e quindi prive della clorofilla e della linfa, che potrebbero inquinare la nostra vasca da allevamento.
Quando le foglie adagiate sul fondo si ammorbidiscono allora le caridine inizieranno a mangiarle lasciando solo uno scheletro.
Tra quelle più diffuse e usate: foglie di catappa (che non è altro che il mandorlo indiano), foglie di noce, foglie di gelso, foglie di guava, foglie di quercia, foglie di salice e tante altre...
ovviamente tutte rigorosamente secche e quindi prive della clorofilla e della linfa, che potrebbero inquinare la nostra vasca da allevamento.
Sono solito utilizzare foglie commerciali per avere la certezza che le stesse siano specifiche per acquario, ossia provenienti da alberi che non abbiano subito trattamenti con medicinali, sostanze chimiche e pesticidi o ubicati in zone molto inquinate (per esempio in pieno centro abitato), ma alle volte le raccolgo in natura; vi invito, però, a fare molta attenzione in quest'ultimo caso, cercando alberi posizionati in zone isolate e meglio ancora ad elevate altitudini dove è presente meno inquinamento.
La maggior parte di queste foglie sono ricche di tannini che vengono pian piano rilasciati in acqua...tale situazione, tipica nei lenti corsi d'acqua del sud-est asiatico, crea un habitat con acqua ambrata denominato blackwater. I tannini, oltre a conferire all'acqua quel colore ambrato simile al thè, hanno anche la capacità di modificare il ph ed in particolare di acidificare l'acqua del nostro acquario, anche se per avere un effetto "importante" è necessario usare una grande quantità di foglie.
Oltre ai tannini, le foglie secche, contengono anche acidi umici che hanno molti benefici una volta rilasciati in acqua, per esempio hanno proprietà antimicotiche e antibatteriche e prevengono lo stress dei nostri animali migliorando di conseguenza anche la loro colorazione.
La maggior parte di queste foglie sono ricche di tannini che vengono pian piano rilasciati in acqua...tale situazione, tipica nei lenti corsi d'acqua del sud-est asiatico, crea un habitat con acqua ambrata denominato blackwater. I tannini, oltre a conferire all'acqua quel colore ambrato simile al thè, hanno anche la capacità di modificare il ph ed in particolare di acidificare l'acqua del nostro acquario, anche se per avere un effetto "importante" è necessario usare una grande quantità di foglie.
Oltre ai tannini, le foglie secche, contengono anche acidi umici che hanno molti benefici una volta rilasciati in acqua, per esempio hanno proprietà antimicotiche e antibatteriche e prevengono lo stress dei nostri animali migliorando di conseguenza anche la loro colorazione.
Una regola importante da ricordare nell'alimentazione delle caridine è la seguente:
sempre meglio una sotto-alimentazione che una sovra-alimentazione. Tenetelo ben a mente.
I nostri amati amici preferiranno alimentarsi del biofilm presente in vasca piuttosto che del cibo preconfezionato che gli somministriamo, per cui in un acquario ben avviato e con pochi esemplari non è necessario alimentare ogni giorno.
E' sempre bene eliminare il cibo non consumato, al massimo, entro 1/2 ore dalla somministrazione perchè le minuscole parti di cibo in eccesso che finiscono nel subastrato portano inquinamento, planarie e altri ospiti indesiderati.
Un trucchetto potrebbe essere alimentare con piccole porzioni più volte al giorno piuttosto che con una sola ed unica grande porzione che non viene consumata in un paio d'ore.
Di seguito il mio programma alimentare settimanale nelle vasche ben avviate e con almeno 40/50 esemplari:
sempre meglio una sotto-alimentazione che una sovra-alimentazione. Tenetelo ben a mente.
I nostri amati amici preferiranno alimentarsi del biofilm presente in vasca piuttosto che del cibo preconfezionato che gli somministriamo, per cui in un acquario ben avviato e con pochi esemplari non è necessario alimentare ogni giorno.
E' sempre bene eliminare il cibo non consumato, al massimo, entro 1/2 ore dalla somministrazione perchè le minuscole parti di cibo in eccesso che finiscono nel subastrato portano inquinamento, planarie e altri ospiti indesiderati.
Un trucchetto potrebbe essere alimentare con piccole porzioni più volte al giorno piuttosto che con una sola ed unica grande porzione che non viene consumata in un paio d'ore.
Di seguito il mio programma alimentare settimanale nelle vasche ben avviate e con almeno 40/50 esemplari: