Centralina di controllo temperatura STC-1000
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Soprattutto con la vasca grande avevo la necessita di gestire correttamente la temperatura e il relativo termoriscaldatore da 300 Watt Askoll Therm XXL. Sebbene la possibilità di impostare direttamente la temperatura desiderata tramite il preselettore, la temperatura in vasca non era mai esattamente quella prescelta. Tutto ciò credo sia normale... sia perché la vasca è grande ed è più semplice che si verifichino sbalzi termici sia perché credo che dopo un pò di tempo il termoriscaldatore perda la sua taratura iniziale.
Per questo motivo ho trovato la soluzione ideale per mantenere fissa la temperatura in vasca e soprattutto nel range che desidero. |
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Il materiale necessario per la sua realizzazione è il seguente:
1) Scatola di derivazione;
2) Supporto per prese a due posti;
3) Prese elettriche;
4) Cavi elettrici da 2,5 di colore blu, rosso e "terra";
5) Passacavo;
6) Spina piatta;
7) Placca di copertura per il supporto prese;
8) Attrezzatura e materiale da elettricista: cacciaviti, spellafilo, taglierino, viti, mammut...
9) Avvitatore;
1) Scatola di derivazione;
2) Supporto per prese a due posti;
3) Prese elettriche;
4) Cavi elettrici da 2,5 di colore blu, rosso e "terra";
5) Passacavo;
6) Spina piatta;
7) Placca di copertura per il supporto prese;
8) Attrezzatura e materiale da elettricista: cacciaviti, spellafilo, taglierino, viti, mammut...
9) Avvitatore;
La tecnica di realizzazione è la medesima adottata per la "ciabatta timerizzata".
Ho iniziato ricalcando con una penna, sul coperchio della scatola di derivazione, le sagome della placca di sostegno delle prese e della centralina STC-1000. Così sono passato al taglio della plastica avendo un'idea delle misure dei tagli.
Ho iniziato ricalcando con una penna, sul coperchio della scatola di derivazione, le sagome della placca di sostegno delle prese e della centralina STC-1000. Così sono passato al taglio della plastica avendo un'idea delle misure dei tagli.
Anche in questo caso è bene avere le idee chiare sui collegamenti elettrici da fare, prima di iniziare i lavori.
In tal senso è bene, quindi, capire il funzionamento di questa centralina. In pratica a mezzo di una sonda che misura la temperatura in vasca la centralina decide di far "passare" o meno la corrente elettrica dalle due prese, una alla quale va collegato il termoriscaldatore e una alla quale vanno collegate le eventuali ventole di raffreddamento o il refrigeratore. In pratica si imposta una temperatura di riferimento (ad esempio 20°C) e poi si imposta un'altra temperatura al di sotto della quale deve attivarsi il termoriscaldatore (ad esempio 19,5°C). Questo vuol dire che se la temperatura in vasca è di 19,4°C la centralina darà corrente alla spina del termoriscaldatore e lo attiverà fin quando la temperatura in vasca non sarà arrivata a 20°C. Raggiunta la temperatura la centralina staccherà la corrente alla presa del termoriscaldatore. Viceversa, per il raffreddamento, si imposta una temperatura di riferimento (ad esempio 18°C) e una temperatura al di sopra della quale deve attivarsi il refrigeratore (ad esempio 18,3°C).
Di seguito le immagini dei collegamenti da fare, prese da internet (foto 1), con la possibilità di aggiungere ai collegamenti due interruttori bipolari (foto 2).
In tal senso è bene, quindi, capire il funzionamento di questa centralina. In pratica a mezzo di una sonda che misura la temperatura in vasca la centralina decide di far "passare" o meno la corrente elettrica dalle due prese, una alla quale va collegato il termoriscaldatore e una alla quale vanno collegate le eventuali ventole di raffreddamento o il refrigeratore. In pratica si imposta una temperatura di riferimento (ad esempio 20°C) e poi si imposta un'altra temperatura al di sotto della quale deve attivarsi il termoriscaldatore (ad esempio 19,5°C). Questo vuol dire che se la temperatura in vasca è di 19,4°C la centralina darà corrente alla spina del termoriscaldatore e lo attiverà fin quando la temperatura in vasca non sarà arrivata a 20°C. Raggiunta la temperatura la centralina staccherà la corrente alla presa del termoriscaldatore. Viceversa, per il raffreddamento, si imposta una temperatura di riferimento (ad esempio 18°C) e una temperatura al di sopra della quale deve attivarsi il refrigeratore (ad esempio 18,3°C).
Di seguito le immagini dei collegamenti da fare, prese da internet (foto 1), con la possibilità di aggiungere ai collegamenti due interruttori bipolari (foto 2).
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Et voilà, il lavoro è finito e pronto per essere messo in funzione.
Vi invito a fare attenzione nell'eseguire questa attività e ad adottare tutte le precauzioni del caso, perché stiamo parlando di corrente a 220V e quindi letale. Non possiamo sbagliare nulla!! In tal senso prendete il mio articolo come una guida esemplificativa ma non rispondo di alcun danno alle vostre attrezzature e/o fisico che doveste subire emulando questo post. |
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