Dal titolo di questa sezione è chiaro che ho utilizzato un caridinaio da 20 litri. Come detto un acquario piccolo, forse troppo, ma che mi ha dato molte soddisfazioni.
Ho deciso di allevare: Neocardina Davidi Orange Rili. Si tratta di un caridinaio con misure dal minimo ingombro e che si può sistemare tranquillamente su una scrivania: 40x25x25h. |
Per tale ragione ho utilizzato un tappetino in gomma di colore arancione. Purtroppo il colore non l'ho scelto in considerazione delle caridine che avevo intenzione di allevare, per rimanere in pendant, ma è stata una scelta obbligata in quanto era l'unico colore che aveva a disposizione il negoziante dove mi sono rifornito per avviare questo caridinaio.
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Per l'allestimento di questo caridinaio da 20 litri ho deciso di utilizzare un setup molto semplice e modesto.
Come substrato ho scelto un fondo di quarzo inerte, di granulometria media e di colore nero, che potesse far risaltare il colore arancione delle Neocaridina Orange Rili. Ho usato il Bio Dry della Zolux. Un paio di pietre Ada Dragon Stone, un Cholla Wood, un classico filtro a spugna e l'illuminazione è stata affidata a delle normalissime, quanto cinesi, barre led, smd 5630, 7000 gradi Kelvin. |
Nell'allestire questo caridinaio da 20 litri ho dato libero sfogo alla mia fantasia e voglia di fai da te. Ho provato alcune tecniche delle quali avevo solo sentito parlare o in ordine alle quali avevo letto alcuni articoli in vari forum o post social. In particolare, per esempio, anziché acquistare una radice ex novo ho deciso di utilizzare alcune rimanenze di radici di fiume utilizzate in altri acquari. Con un pò di pazienza e un pizzico di silicone ho incollato i vari pezzi di legno dando vita alla radice che vedete in foto.
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Un'altra esperienza che ho voluto provare è stata quella di usare della colla cianoacrilica (per farla breve: l'Attack) per attaccare il muschio Fissidens Fontanus sulla radice. Sebbene esistano prodotti commerciali, specifici per acquario, ho deciso di optare per una colla cianoacrilica generica, di quelle che vendono in qualunque supermercato.
In particolare ho comprato: la Super Power della UHU. |
Come detto ho adagiato il caridinaio sul tappetino di gomma e ho iniziato l'allestimento. Per prima cosa ho adagiato sul fondo dei cannolicchi in ceramica, messi dentro ad una rete plastica. Li ho inseriti per dare spessore al substrato e per fornire maggiore superficie di insediamento ai batteri nitrificanti.
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Nella foto a fianco si vede la base della plafoniera e quindi capirete dove poggia e come fa a stare in piedi.
Ho incollato una barra in alluminio con un'insenatura alla base del vetro posteriore del caridinaio. I 2 listelli piatti che sorreggono le strip led si incastrano in questa insenatura. Se volete, potete anche incollare direttamente i due listelli della plafoniera al vetro posteriore. |
Oltre al Fissidens Fontanus, nonostante il substrato inerte, ho deciso di inserire del Micranthemum Micranthemoides dietro la radice e della Bacopa Compact davanti.
Tutte le piante, nonostante l'assenza di fertilizzazione, sono cresciute abbastanza bene, sebbene molto lentamente e con qualche piccola sofferenza fogliare. Successivamente, quando il caridinaio era ormai maturo, ho inserito altre piante acquatiche: la Riccardia Chamedryfolia e delle Bucephalandre. |